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pitale; gli eroismi dell'esercito e dell'armata valorosi sempre nella prospera e nella avversa fortuna; i prodigi della camicia rossa; le epiche difese di Roma, di Venezia, di Milano, di Brescia e di altre eroiche città.
Questa epopea, scritta sopra pagine di marmo e di bronzo che sfidano i secoli, sarà perenne insegnamento agli italiani.
Maestà !
Ora che si compie il cinquantenario del grande avvenimento, è con animo lieto che noi possiamo volgere indietro lo sguardo e ricordare il cammino che l'Italia risorta ha percorso in ogni ramo di civile progresso e nella estimazione del mondo; e possiamo guardare con sicura fede all'avvenire della patria nostra, i cui figli sentono ogni giorno più fortemente la solidarietà nazionale, mentre gli ordinamenti politici, fondati sul principio della più ampia libertà, rendono possibile qualunque progresso e le condizioni economiche, in continuo incremento, migliorando il tenore di vita delle classi popolari, assicurano la pace sociale che è tanta parte della prosperità di un popolo.
In questo giorno solenne, in mezzo ai gloriosi ricordi della nostra storia, più profondamente vibra il sentimento del popolo italiano, il quale vuole che al disopra di tutte le minori questioni, si guardi ai grandi interessi della Patria, affine di renderla sempre più prospera e grande, sempre più apprezzata ed amata da tutti i popoli civili.
Questi, o Sire, i sentimenti del popolo festante che entusiasticamente vi acclama riconoscendo nella Maestà Vostra e nella Augusta Casa' di Savoia il simbolo della unità della Patria, il palladio della sua libertà, la sicura guida verso i suoi alti destini.