Discorsi inaugurali
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andando ora al cimento con la fronte pallida, gli passeranno davanti, salutandolo; tra il suo pubblico è tornato, tra questa vita varia di vicende, di strepiti, di ardori, di furie e di osanna, che egli predilesse e in mezzo alla quale passò spesso, compartendo tra i discepoli, come un saggio antico, allegrezza e dottrina. Non più, è vero, óra egli sprona alla battaglia nè vi partecipa ardente; ormai è nella serena pace, più alto delle nostre mestizie cotidiane. Ma se altre battaglie si combatteranno qui — e voglia la fortuna che siano vittoriose ! — si dovrà pur dire tra le grida festevoli qualche vivida eco degli incitamenti ch'egli lanciò con l'opera pura e con la parola sonora. E anche allora, più che mai, Giuseppe Giacosa sarà tornato al suo teatro.
Per lo scopriviento di un busto a un celebrato archi-
In questi ultimi giorni del fulgido agosto, il cuore dei Livornesi ha pulsato più veloce per commozione profonda: l'Arte e la Patria hanno fatto accalcare il generoso popolo nostro per le vie e per le piazze acclamando.
Un figliol suo prediletto, che la Gloria ha incoro-
(') Il 30 agosto 1902, la città di Livorno scopriva il ricordo artistico che il memore affetto cittadino volle dedicare a Luigi Del Moro. Il busto in bronzo fu modellato dalla signora Ida Gelli, consorte al pittore comm. Edoardo Gelli ; e l'opera di complemento, leggiadra e pregevole, è dell'architetto G. Castellucci. Il discorso inaugurale riprodotto fu detto dal cav. uff. G. Targioni-Tozzetti, apprezzato professore di lettere a Livorno, ove nacque nel 1863, buon poeta e scrittore di valore.
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