Capitolo terzo
subito primeggiò fra le maggiori d' Europa per suggestione d'ambiente, per organizzazione mirabile, per l'eletto criterio di selezione delle opere accolte e per la fine signorilità delle sue sale.
I migliori artisti stranieri vi convennero con le loro opere più belle e cosi questa mostra molto giovò alla coltura artistica nazionale, servendo a far conoscere nuovi indirizzi estetici e ad accrescere il patrimonio intellettuale dei giovani artisti paesani che furono tratti a concepimenti più larghi ed a tecniche nuove.
II Ministro rileva di ciascuna delle varie disposizioni veneziane le note caratteristiche e le meritate vittorie, e rammenta gli artisti che vi si affermarono e quelli che vi ebbero una nuova giovinezza di trionfi.
Non pure mercè questa Mostra meglio si diffonde la conoscenza delle terre d'Italia, ma opere d'artisti nostri passano le Alpi ed il mare e fanno testimonianza altrove del rifiorire dell'arte italiana, le molte d'artisti nostrani e stranieri restano, e per geniali e generosi impulsi e concorsi di mecenati, in Italia, in quelle Gallerie d'arte moderna che rappresentano un documento storico, e che, sono scuole di tendenze ideali e formali ed indice del gusto che si elabora ed evolge. E cosi i benefici di questa esposizione si diffondono nello spazio e durano nel tempo.
Fratellanza internazionale d'arte. — Queste Mostre hanno messa l'arte nostra, soggiunge il Ministro, in più stretto rapporto con il grande movimento artistico internazionale, ma ciò egli crede non varrà a darle uniformità, che certe caratteristiche nazionali e certe note regionali rimarranno, come rimarranno le lingue e i dialetti.
Il progresso dell'ingegno umano è frutto di accordi e contributi di individui e di popoli : una mutualità