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Come devo parlare in pubblico?
Esempi di discorsi per le varie occasioni della vita
Jacopo Gelli
Ulrico Hoepli Milano, 1912, pagine 464

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Discorsi inaugurali
   185
   vrete ammirare (per le antiche, la maestà sempre viva dei ruderi immortali; per le recenti, ma già consacrata dalla storia, Roma capitale dell'Italia redenta), è lecito sperare che nei pochi giorni dei nostri fervidi colloqui faranno un buon passo alcuni problemi di coltura e di progresso, esprimenti una aspirazione di umanità più eletta, più curante delle angustie dei miseri e degli oppressi, che gli scrittori dei giornali scoprono e rivelano con la inchiesta continua a casa loro e nei paesi altrui.
   Tale è l'ufficio di quella stampa non ottenebrata da passioni violente, ma apostolato civile e strumento di perfezione morale.
   Più ella è devota a si alti intenti, meglio risponde alla sua missione universale.
   Si videro Parlamenti o Governi esporre con obliqui propositi le loro finanze ; ma non mancarono mai dei giornali disinteressati e competenti, nazionali o esteri, che iniziarono (più efficace di qualsiasi controllo ufficiale) una indagine pubblica, la quale, con la sanzione inesorabile dei mercati monetari, gelosi misuratori del credito, richiamò ai doveri della probità finanziaria gli Stati erranti. E se dei prepotenti (ve ne furono e ve ne saranno sempre) intendono a commuovere la pace del mondo, la libera stampa, spesso con effetto salutare, li riconduce all'osservanza dell'equità internazionale. Talvolta i grandi giornali sono meglio informati della diplomazia ; errano nei particolari tecnici, che non contano, ma commettono a tempo qualche provvida indiscrezione, ben opportuna ad avvertire i popoli contendenti e disporli a soluzioni conciliatrici, che i Governi, per soverchia cautela politica o per non essere i primi a cedere, esitano a mettere innanzi.
   Pertanto bisogna sempre più accrescere la indipen-