Discorsi inaugurali
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e il diritto d'imporle il nome spetterebbe a quello che avesse offerto la cosa più utile alla società nova ; Nettuno percosse la terra col tridente (....magno tellus percussa tridenti) e ne balzò fuori un cavallo fremente; Minerva (oleaeque Minerva inventrix) si restrinse al più modesto ufficio di piantare un olivo e consegui la vittoria nel tribunale dell' Olimpo.
L'olivo, elettissima fra le piante agrarie, è il simbolo del sapere, dell'abbondanza e della pace; da esso tragga gli auspici questa massima assemblea delle genti moderne; nella quale la presenza di S. M. la Regina ricorda il fiore che risplende sulle messi biondeggianti dei campi.
Dal tempio della Concordia, qui presso nel Forum, dove i fratres arvales indicevano per il maggio fiorente la festa della Dea protettrice del lavoro campestre, sale oggi al Campidoglio l'eco di un canto sacro alla unione degli animi e delle forze, torna dopo tanti secoli l'augurio, quod bonum, faustum, fortunatumque siet, e per voce del Re d'Italia saluta in Voi, ospiti onorandi e cari, i continuatori di un'idea che vorrebbe avere ara
e culto nel novissimo santuario della Concordia. * * ?
Per la inaugurazione di un Congresso Ì7iternazionale della Stampa (').
Dinanzi alla Maestà del Re d'Italia, qui convenuti da ogni paese civile, stanno i Principi della pubblica
(') Il 4 maggio 1911 a Roma nella sala degli Orazi e dei Curiazi in Campidoglio, alla presenza del Re fu inaugurato con questo discorso di S. E. l'on. L. Luzzatti il Congresso internazionale della Stampa.
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