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Come devo parlare in pubblico?
Esempi di discorsi per le varie occasioni della vita
Jacopo Gelli
Ulrico Hoepli Milano, 1912, pagine 464

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   166
   Capitolo terzo
   sembrano attribuire il merito principale di una così lunga sosta negli spargimenti di sangue agli effetti della loro propaganda, gli oppositori sembrano di preferenza volerne solo rendere grazie alla volubilità del caso. Ma gli uni e gli altri non ristanno dall'applaudire con pari compiacenza all'innovata condizione di cose; ed accade di essa ciò che accade di certe leggi sociali : che volute dapprima e lodate dagli uni, non volute o paventate dagli altri, raccolgono più tardi, alla stregua dei benefici, la generale acquiescenza.
   Orbene : come mai può darsi un fatto così notevole ed esteso, se non bastano a spiegarlo, per chi ben consideri, la propaganda degli umanitari o i capricci della fortuna?
   O io m'inganno, o la causa va ricercata in una profonda e felice trasformazione di uomini e di cose, quasi inavvertita a noi stessi; trasformazione, superiore di gran lunga a previsioni e a voleri, delle quali gli stessi impulsi del sentimento sono indice sovrano.
   E per vero le pubbliche libertà, la stampa, le più agevoli comunicazioni ed i mirabili ritrovati della scenza convergono di giorno in giorno a fare delle idee e degli ideali un patrimonio comune a tutte le genti. Di pari passo colle tenebre e cogli istinti di particolarismo noi vediamo disperdersi via via- le ragioni storiche, onde in antico la cruenta conquista era sola mediatrice d'insegnamenti e di civiltà fra popoli sconosciuti. L'anima individuale tende a fondersi con quella collettiva, l'anima delle nazioni con quella dell'umanità; e questa coscienza mondiale non è lungi dal trovarsi assorta a tale unità di sentimento e di aspirazioni da poter bastare, nelle supreme contingenze, ad esprimere un giudizio autorevole ed illuminato.
   Nè ciò è tutto. Ad una simile tendenza fanno ri-