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Come devo parlare in pubblico?
Esempi di discorsi per le varie occasioni della vita
Jacopo Gelli
Ulrico Hoepli Milano, 1912, pagine 464

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Discorsi inaugurali 165
   strali pungenti della sua civile poesia : i rinnovati congressi del patriottismo si radunano con la cordiale cooperazione dello Stato e raccolgono quanti sono studiosi e operosi, che sentono la religione della patria e ne vogliono onorati all'estero il nome, la tradizione, la lingua.
   Il Congresso della Dante diventa cosi una festa nazionale.
   Questo battesimo è insieme premio all'attività esemplare di ognuno dei suoi militi e solenne riconferma degli ideali onde la Dante Alighieri è sorta, traendone vita fiorente di saldi, nobilissimi propositi e di mirabili risultati.
   L'ideale grande della Daiite ha potuto tradursi nella realtà non disperdendo forze, come spesso accade, lungo il proprio cammino, ma anzi accumulando nuove e moltiplicate energie a misura del cammino percorso, perchè quell'ideale è un esponente della vostra devozione ai più alti destini della patria. Sui vostri propositi, o Signori, vigila l'Italia, alla vostra azione dà l'Italia fiamma di entusiasmo, alla vostra opera l'Italia segna la mèta.
   Ecco il vincolo che ci tiene riuniti spiritualmente ogni giorno, e visibilmente in questi giorni di ogni anno, noi che pure operiamo e veniamo da campi tanto disparati dell'attività sociale : dalla politica, dalla scuola, dalla stampa, dalle arti, dal commercio.... Tutti riuniti e concordi in queìì' uniformis motus plurium volunta-tum, col quale l'Alighieri parve preconizzare la fervida armonia della nostra Società.
   L'avere a cuore il nome, la cultura, la lingua, la fortuna dell' Italia, vuol dire — e vuol essere nei fatti — gelosa cura dei suoi figli : i figli che qui in patria lavorano, operano, sperano: e quei figli — pur suoi —