Discorsi inaugurali
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parola, dell'opera sociale nell'ultimo anno, del cammino percorso e della meta da raggiungere.
Quanto progresso dal tempo in cui a New-Yorck Lorenzo da Ponte (') — lo scrittore del Don Giovanni musicato da Mozart — insegnava primo, a poche scolare, la lingua italiana e le bellezze di Dante, ad oggi in cui il Municipio della grande metropoli, per iniziativa di un nostro illustre connazionale, il cav. Francolini, mette l'insegnamento della lingua italiana nelle scuole elementari.
Il Ministro termina rinnovando alla « Dante », dalla nobile e forte terra onde Colombo, ligure ardita prole,
« Nuovi pe '1 mar vedea mondi spuntare » e Mazzini
«....... vide nel ciel crepuscolare
Co '1 cor di Gracco e il pensier di Dante
La terza Italia........»,
e donde salparono con Garibaldi, a mendicare per l'Italia la morte,
« I Mille vindici del destino »,
il saluto riconoscente del Governo che sente come gli Italiani in ogni angolo della terra considerino il giorno del Congresso della « Dante » quasi come il Natale nelle famiglie: così che oggi dal cuore di tutti sulle amarezze della vita un solo voto si inalza :
« tu sol pensando o ideal sei vero ».
'') Lorenzo da Ponte (1749-1838) di Ceneda, ebreo convertito al cattolicismo per opera di Monsignor Lorenzo da Ponte, fu poeta e felice librettista di Mozart. Ebbe vita avventurosa, e dal 1803 visse in America.