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Come devo parlare in pubblico?
Esempi di discorsi per le varie occasioni della vita
Jacopo Gelli
Ulrico Hoepli Milano, 1912, pagine 464

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Discorsi inaugurali 155
   Ogni volta che io ho viaggiato nelle regioni confinanti col Regno o ne ho scritto, io ho visto avanzarsi a danno della nazione nostra la nazione tedesca e la francese. Ho studiato, se e quanto fosse il progresso di ciascuna; e ho inculcato il debito nostro d'impedirlo, di fermarlo di indugiarlo. Noi, nei cui animi sono cosi scarsi gli stimoli d'un'azione morale e ideale, larga e convinta, ne avremo uno, credevo, in questa. Società, col fine di questa nostra, si formavano in Francia, in Germania, in Austria, quantunque per giungere alla meta contraria alla nostra. Perchè non costituirne una noi? Non costituirla, non operare, dicevo, non solo è abbandono dei connazionali, di ogni cosa che li costituisce tali, ma altresì è segno e prova, che un sentimento elevato d'italianità è languido nel Regno, che si lascia così, ozioso e indifferente, combattere e vincere fuori del Regno.
   E si lascia combattere e vincere per sua colpa. Giacché la razza italiana non è per sè troppo tenace, nè cede facilmente il posto. In un libro pubblicato qualche anno fa, e che si può dire una pubblicazione ufficiale austriaca, è attestato che gli italiani dal 57,94 per cento, della popolazione di Trieste e dominio ch'erano nel 1847, erano giunti a esserne il 73,76 nel 1880, mentre i tedeschi erano caduti dal 10,55 al 4,27, e gli sloveni dal 31,51 al 21,79. In Gorizia e Gradisca, se i tedeschi eran cresciuti da 0,72 a 1,29, gl'italiani eran cresciuti altresì da 32,28 a 35,64; ma gli sloveni eran diminuiti da 67,00 a 63,03. In Istria altresì avevamo mantenuto il nostro terreno; eravamo il 32,46 per cento nel 1846, il 36,66 per cento nel 1880, mentre in questo ultimo anno i tedeschi, il cui numero non appare nel primo, erano 1' 1,68, e gli sloveni erano anch'essi cresciuti da 12,35 a 14,42; ma i serbo-croati diminuiti