Discorsi inaugurali
121
benevolenza essa li accoglie. Ora, ciò che essa offre a questi, ha concepito il disegno di offrirlo anche ai giovani francesi desiderosi di studiare alle fonti stesse una delle lingue più belle e più ricche che siano mai esistite. Se io comprendo bene il proposito degli iniziatori di questo Istituto, essi hanno voluto facilitare una specie di libero scambio di idee tra il loro paese e la nobile patria del Rinascimento, nella persuasione che l'uno e l'altra vi troveranno egual profitto. Se tale è, come non ne dubito, il loro concetto, essi meritano il più alto incoraggiamento, e meritano anche di essere lodati per aver scelto, per realizzarlo, la Città, di cui la gloria durerà finché vivrà nel cuore degli uomini l'amore della bellezza ed il ricordo della vittoria dello spirito sulla materia. Le idee, signori, hanno un'anima ed ali ; esse varcano monti e frontiere e gettano il loro seme divino attraverso il mondo. Ove potrebbero esse dar frutti migliori che sul suolo dei due grandi popoli latini?
L'Istituto francese ha il nobile proposito di concorrere a ciò nella modesta misura delle sue forze. E vi sarà incoraggiato dalla presenza degli illustri maestri italiani e francesi, che hanno voluto unirsi a me oggi per augurargli un destino fecondo e brillante.
c) Inaugurazione di Congressi.
Per V inaugurazione del Congresso internaz. d'igiene (').
Signori Illustri,
L'Italia, per mezzo mio, vi dà il saluto del cuore. È gran ventura pel mio paese l'ospitare nella Capitale
(') Queste parole di saluto furono pronunciate da S. E. Francesco Crispi, Ministro per gl'Interni e Presidente del Consiglio, alla inaugurazione del Congresso internazionale d'igiene in Roma.
Digitized by Google