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Capitolo terzo
4.° Discorsi inaugurali.
a) Inaugurazione di legislature, sedute, ecc. • Assunzione alla presidenza, ecc.
Di Vittorio Emanuele II inaugurando la nuova legislatura (').
Signori Senatori, Signori Deputati,
....L'orizzonte, in mezzo a cui sorge il nuovo anno, non è pienamente sereno. Ciò nondimeno vi accingerete con la consueta alacrità ai vostri lavori parlamentari.
Confortati dall'esperienza del passato andiamo risolutamente incontro alla eventualità dell'avvenire. Quest'avvenire sarà felice, riposando la nostra politica sulla giustizia, sull'amore della libertà e della patria. Il nostro paese, piccolo per territorio, acquistò credito nei consigli d'Europa, perchè grande per le idee che rappresenta, per le simpatie che esso ispira. Questa condizione non è scevra di pericoli, giacché nel mentre rispettiamo i trattati, non siamo insensibili al grido di dolore che da tante parti d'Italia si leva verso di noi.
Forti per la concordia, fidenti nel nostro buon diritto, aspettiamo prudenti e decisi i decreti della Divina Provvidenza.
(') Il 10 Gennaio 1859, Vittorio Emanuele II, inaugurava la nuova legislatura con un discorso memorabile, del quale qui è riprodotto il brano più importante, che agli italiani fece trarre speranza prima, e certezza poi del prossimo compimento dei grandi destini della Patria « libera ed una ».