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e che, circondati dai rappresentanti di quella promettente gioventù che voi guidate a sapienza, ci date questa toccante prova di solidarietà fraterna onorando la memoria dei nostri maggiori.
Ed . è bene che sia cosi. Se a ragione fu detto che «a egregie cose il forte animo accendono — l'urne dei forti », ben possiamo ripetere che egregie cose inspirano questi solenni ricordi del passato, questi richiami alle comuni origini nostre. Ravvivano il culto di ciò che è nobile e grande; rendono testimonianza della non interrotta catena della vita scientifica: riaffermano la solidarietà dell'umana famiglia nella ricerca del vero, nell'aspirazione al buono.
Oh mai non s'estingua questa sacra fiamma ! E possano le giovani generazioni, come « piante novelle — rinnovellate di novella fronda », assurgere a nuove altezze, di nuovi preziosi frutti arricchire l'umanità! Indefinito è il progresso: quanti aspetti delle cose ha scoperto il nostro secolo ! quanti ne contempleranno le età venture! Lo affrettino i giovani col forte volere, colla energia dell'intelletto e del cuore. Lo affrettino nel campo delle lettere, della storia, della filosofia, ove tanti e non tutti risolti problemi si affacciano che toccano si da vicino i bisogni dello spirito umano. Lo affrettino nel campo delle meravigliose scoperte che, rivelando le leggi dell'essere, assoggettano alla direzione dell'uomo le forze della natura. Sovratutto lo affrettino nel campo del Diritto, sicché questo finisca per regnare sovrano in mezzo agli uomini ; e, fugate l'ombre funeste che ancor perdurano a lato della più squisita ed elegante civiltà, possa la fraternità, oggi cosi altamente affermata nella scienza, affermarsi domani nella vita delle nazioni, integrate nei confini che segnò natura, cospiranti al comun bene in un intento comune di libertà, di giustizia, di pace.