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Come devo parlare in pubblico?
Esempi di discorsi per le varie occasioni della vita
Jacopo Gelli
Ulrico Hoepli Milano, 1912, pagine 464

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   94.
   Capitolo terzo
   crazia, con Crispi, il Titano, con Bertani, con Mordini, con Nicotera gli statisti diplomatici della rivoluzione.
   E poi seguono gli austeri, vigilanti sull'integrità della patria, per la quale tanto avevano sofferto, Giuseppe Finzi, Alberto Cavalletto, Silvio Spaventa...(') e appaiono nella splendida rassegna i generali, il La Mar-mora, il Fanti, il De Sonnaz, il Ricotti, il Govone, i politici e gli oratori, Rattazzi, Lanza, Farini, Saracco, Ricasoli, Peruzzi, Poerio, De Sanctis, Pisanelli, i due Amari, Mancini, Zanardelli, Bonghi, Cordova, Mari, Sella, Finali, Di Rudinì e quel vostro geniale parente, cosi caro al popolo subalpino il cui nome non morrà, il tribuno facondissimo, Angelo Brofferio, Paleocapa e Sebastiano Tecchio, che anticipavano nella Camera piemontese lo sposalizio*di Venezia col regno d'Italia, e Marco Minghetti, il quale per tanti anni governò lo Stato e la cui eloquenza rendeva qualche lineamento di quella di Pericle, sempre possente nel costante decoro della sua compostezza.
   Io non conosco altri Parlamenti, nel secolo XVIII e XIX, illustrati da più eletti ingegni, da cuori più puri !
   Ed era segnatamente mirabile in loro l'assoluto disinteresse, del quale Garibaldi, Lanza, Spaventa, Cavalletto e tanti altri si potrebbero dire i tipi eroici. Perchè non si diffonde fra i giovanetti delle nostre
   (') Giuseppe Finzi (1815-1886) grande patriotta, condannato nel 1853 nel processo di Mantova; cooperatore zelante della spedizione garibaldina del 1860. Senatore.
   Cavalletto Alberto, ingegnere padovano, patriotta grande, dal 1852-58 sofferse il carcere duro a Josephstadt e poi a
   La purezza dei costumi parlamentari.