Discorsi per feste pubbliche e private
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   tichi romani, due teste consolari, che si piegarono nobilitandosi dinanzi alla maestà del Gran Re, perchè sapevano in tal guisa di salvare la patria!...
   Cavour, per vincere, doveva creare un nuovo diritto pubblico fra le nazioni, risolvere il problema universale del potere temporale dei Papi, insorgendo contro una diplomazia vecchia, sospettosa, che dal 1815 si adoperava soltanto a spegnere le anime dei popoli liberi ; mentre l'unità germanica si compiva dopo l'esempio fortunato dell'unità italiana, dopo che Cavour aveva schiusa la via e l'Austria per la prima volta si era rassegnata a perdere senza speranza di risarcimento.
   Nè Bismarck dovette fondere in uno solo gli Stati della Germania per compierne l'unità politica. A tutto questo si aggiunga il metodo essenzialmente diverso, che ha costituito l'opus magnum e la gloria immortale di Cavour : l'Italia si è fatta con la libertà, la Germania con l'autorità. Bismarck ha tenuto la dittatura per delegazione dell'Imperatore : Cavour, ministro di un Re proclamato dai plebisciti, ha esercitato per tutta la vita, lottando e vincendo, la dittatura della persuasione.
   Nei tempi che voi, Tommaso Villa, aveste la fortuna di conoscere, i salvatori della nostra patria si attraevano, si moltiplicavano a vicenda: il Piemonte era divenuto il gran saggiatore e il gran vaglio della stirpe italiana.
   Vi accorrevano da tutte le parti gli esuli a narrare i loro dolori, a esporre le patriottiche angoscie, e voi subalpini li amavate per i pericoli corsi, essi vi amavano per la pietà svegliata nel vostro cuore nobilissimo; in questa consociazione di conforti e di sventure si pre-
   li vaglio della stirpe italiana.