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Come devo parlare in pubblico?
Esempi di discorsi per le varie occasioni della vita
Jacopo Gelli
Ulrico Hoepli Milano, 1912, pagine 464

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Discorsi per feste pubbliche e private 71
   del carattere, l'obbedienza spontanea a quelle leggi, che sono sostanza di vita e di salute, all'Italia vinta e doma si tolse ogni virtù di pensiero e di potere militare e civile.
   E occorre figgere lo sguardo in quelle calamitose profondità, a misurare di quale sforzo titanico fu capace l'anima della Nazione per rivolgere le sorti di un volgo avvilito in quelle di un popolo libero e geloso dei suoi diritti.
   Nella nostra virile modestia non si dimentichi l'ufficio che la Storia ha assegnato all'Italia. Essa esprime col ricongiungersi di sparse genti infelici il diritto intangibile delle nazioni a vivere indipendenti.
   Con Roma capitale, l'Italia rappresenta la tranquilla convivenza della Chiesa con lo Stato, che garantisce piena e feconda libertà alla religione come alla scienza.
   Quest'opera dei padri, dei redentori della patria, non può apparire meno elevata delle due precedenti civiltà di Roma.
   Il padre mio, di venerata memoria, in un discorso solenne così diceva :
   « Fra i maestosi avanzi della grandezza antica, non ci sembri modesta la grandezza nuova. L'antica per lo spirito del tempo fu universale, la nuova è nazionale. Dalla prima si ebbe un'Italia Romana, si ha dall'altra una Roma Italiana. Questa fu l'espressione della forza, questa è l'espressione del diritto e come ogni diritto Roma Italiana è inviolabile ».
   Devota alla indipendenza di ogni popolo, l'Italia saprà custodire la propria, che è il retaggio di tutta la sua storia antica e recente, e contribuirà con le opere della pace al progresso universale in una ascensione continua verso ideali sempre più alti.
   Ed è fatidico che di tanti imperatori sul colle aperto