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Come devo parlare in pubblico?
Esempi di discorsi per le varie occasioni della vita
Jacopo Gelli
Ulrico Hoepli Milano, 1912, pagine 464

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Discorsi di augurio ecc.
   65
   Questa festa famigliare ; il banchetto a cui noi lieti assistiamo; gli sposi, a noi diletti, raggianti per intimo contento, sono altrettanti ammaestramenti a non prestar fede ai « si dice »; perchč i « si dice » in tutti i tempi e in tutti i luoghi furono e saranno sempre i frutti acerbi delle lingue cattive.
   Voi, giovani sposi, Voi tutti, parenti ed amici, al par di me sapete essere il matrimonio la somma del gaudio infinito di due anime elette per aver raggiunto la meta tanto agognata. Scorgete negli occhi degli sposi, lucenti di sorriso felice, la sottrazione dell'antico affanno per la lunga attesa. Nell'unione cotanto auspicata, ed ora benedetta da Dio e consacrata dal sindaco, noi vediamo nei figli futuri la moltiplicazione e il perpetuarsi di tutte quelle virtł, per le quali ben meritarono della famiglia e del Paese i padri e i nonni dei nostri sposi.
   Ed infine dalla divisione futura di nuņvi tronchi dal grande e nobile ceppo della famiglia antica, noi ammireremo il rinnovarsi di quei frutti meravigliosi che furono nel passato amati e benedetti dalle genti, perchč erano un'arca santa di religione del dovere, fatta di pietą profonda e di devozione nel lavoro.
   La vostra unione, sposi amatissimi, confortata dal sentimento e dalla rettitudine delle vostre anime elette, non conoscerą la tristezza, nč sarą mai l'incudine sulla quale il martello crudele del dolore verrą a percuotere i suoi mestissimi colpi. Voi sarete felici, perchč il cuore di quanti vi conoscono vi augura vita prospera e feconda di bene; perchč, quanti in questa sala vi ammirano, invocano da Dio per Voi quelle benedizioni che trasformeranno la valle dolorosa dell'esistenza in un giardino di letizia perenne, fiorito e tepido come una serena, calma, lunga giornata di primavera !
   j. Gelli. 5
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