Discorsi di augurio ecc.
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2.° Discorsi di augurio, ecc.
Per festeggiare il settantesimo compleanno di un amico Q).
Quanti siamo qui raccolti alziamo il bicchiere ed onoriamo il carissimo nostro amico Lamarche nel settantesimo compleanno di sua vita operosa ed onesta.
Se la vita rassomiglia ad una nave, costretta dalla Provvidenza a percorrere un determinato cammino nel mare tempestoso delle passioni umane, Voi, amico carissimo, da abile nocchiero avete guidato con sicura mano la navicella della vita vostra, e condotta in porto sicuro a traverso i meandri infidi e le passioni insidiose che agitano l'umanità, affamata di cupidigia, assetata d'ambizione, e la minacciano.
Ed ora che Voi, amico venerato, siete uscito trionfante dal periglioso pelago delle lotte per la vita, e vi adagiate sul frutto di un onesto lavoro di mezzo secolo, rivolgete tranquillo lo sguardo alla scia che sul mare turbinoso dell'esistenza ha lasciato dietro a sè la carena della navicella vostra.
Guardate tranquillo, perchè dalle onde agitate del passato non vedrete sorgere fantasmi rossi di sangue vermiglio, nè udirete imprecazioni di irritate vittime.
Ed ora, amico nostro, continuate sereno la rotta che la Provvidenza assegnò alla navicella della vostra
(') Il 6 Novembre 1901 l'ing. Federico Lamarche, di Zurigo, compieva il suo 76 anno di vita. Gli amici festeggiarono l'anniversario con una pubblicazione di circostanza e con un banchetto.