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Capitolo terzo
di parte diversa, lontani gli uni dagli altri nella vita quotidiana, accomunati ora da te e per te in un solo impeto di idealità; intorno a te che vedesti la luce e nascesti alla gloria sulla riva stessa di questo nostro Adriatico, siamo qui convenuti dall'una e dall'altra sponda a salutare con riverente amore il poeta che alla fortuna del nostro mare cantò il più alto dei vaticini. Nè sembri troppo orgoglio il nostro, se ti diciamo che ognuno di noi si sente messaggero di innumerevoli cuori. Tu sai quanto qui valga l'animo d'un solo, di quel candido e puro Attilio Hortis (') che ti siede accanto e che è l'araldo più degno d'un milione di cuori fedeli a ogni costo nella più dolente attesa, sorretto dal grande ingegno e dall'opera indefessa dell'uomo che ti sta di fronte, Riccardo Pitteri ('). E tutti, presenti ed assenti, ti ringraziamo, o poeta, per il tuo nuovo canto insigne in cui ci siamo esaltati, per quella tua preghiera navale che noi vorremmo ripetuta dai nostri figli al « Dio grande e tremendo » con lo stesso ingenuo quo-
per l'intervento di eccellenti personaggi. Qui è riprodotto il brindisi dell'egregio conte Foscari. Il brindisi di risposta del poeta fu malamente inteso dai nostri alleati di.... oltre Carnia, che ne menarono scalpore, quasi che le parole baldanzose del poeta avessero appiccato il fuoco alla coda di paglia del sospetto dei nostri vicini. Il risentimento austroungarico fu forte ; e sebbene qui non sia il caso di oltre occuparci di un fatto ormai passato sotto la macina delle cose.... liquidate, è lecito richiedersi se sia concesso ad un buon cittadino, italiano o no, di dire e di ripetere quan-dochessia l'augurio che la Patria sua sia sempre più feconda di forza, più grande e più temuta e.... completa.
(') Uomo politico e letterato di valore, bibliotecario a Trieste, ove nacque nel 1850.
(;) Poeta e letterato insigne, patriotta triestino, ivi nato nel 1853.