5o Capitolo terzo
Un nuovo legame materiale, il grandioso traforo del Sempione, si aggiunge ai molti vincoli d'interessi e di sentimenti che hanno resa continua ed indistruttibile l'amicizia cordiale tra la Svizzera e l'Italia.
L'opera meravigliosa che oggi inauguriamo sarà uno dei più fecondi mezzi di ricchezza economica e di vigore civile per i nostri paesi.
Salutiamo con animo riconoscente coloro che quest'opera imperitura idearono e vollero e coloro che seppero tradurla in atto. Io bevo, signor Presidente, alla Vostra salute, alla salute del Consiglio federale,
alla prosperità crescente del popolo svizzero.
* * *
Il Conte di Torino per l'avvenuta consegna della Bandiera di combattimento al « Lanciere » (').
In questa ridente spiaggia toscana, ospiti di Livorno, città gentile, industriale e marinara, qui ora affratellati in un comune pensiero di idealità, io vado orgoglioso di portare alla valente e benemerita Marina da guerra il saluto di tutta l'Arma di cavalleria, rappresentata in questa circostanza dalle pattuglie reggimentali convenute dalle loro lontane sedi, nonché dalla 7* brigata ai miei ordini. L'Arma di cavalleria per ataviche tradizioni compresa dall'importanza della cerimonia svoltasi stamane nell'azzurro Tirreno, ascrive a sua somma fortuna di avere avuto l'onore di poter consegnare al cacciatorpediniere Laticiere la bandiera di combattimento.
(') 11 2 luglio 1908 i varii reggimenti della Cavalleria italiana offrivano solennemente in Livorno la bandiera di combattimento al cacciatorpediniere «Lanciere».
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