Sulla storia del Pontificato di di Agostino Theiner
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«lenza ch'essa, non altrimenti che Federico II, abbia protetto i Gesuiti piuttosto che per servirsi di loro per V istruzione del popolo per mantenere i suoi suddit: Polacchi di nuova conquista, i quali nella gran maggioranza loro erano Cattolici, nella dovuta obbedienza verso il nuovo scettro, clic veniva su loro, ben conoscendo essa la grande influenza che i membri di cotesto Istituto esercitano in parlicolar modo sulla nobiltà. ì Gesuiti adunque, e ci siano permesse queste parole dagli amanti della nostra bella lingua per l'amore alla verità, russificarono i Polacchi come essi prussificarono pur gli Slesiani Austriaci.
Cosi adunque operavano i Gesuiti della Lituania e della Russia Bianca allorquando cotesto jao\ incie furono smembrate e tolte dalla Polonia e aggiunte all'Impero Russo. Ed è novellamente un ben chiaro e parlante esempio di mala fede del nostro egregio padre Gesuita, asserendo com'egli fa (pag. 151), che il nostro Storico disapprovi altamente cotesta condotta dei Gesuiti cotanto evidente per la ligia e anticipata sommissione loro verso il nuovo Governo. Ma leggasi, di grazia, lo Storico su questo fatto (Tomo II, pag. 151), e facilmente si conoscerà appieno come e con quanta maestria questo coscienzioso padre Gesuita oppositore di lui sappia travolgere ad inganno ogni cosa ed ogni fatto. S'inganna egli, a non dire ch'egli mentisce, asserendo eziandio, con tanto sembiante ed aria di serietà, essere stati cotesti Gesuiti così solleciti e primi tanto fra il Clero che fra il popolo a riconoscere la Czarina, <- perchè
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