Storia di Torino di Luigi Cibrario

Pagina (743/781)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      CAPO OTTAVO
      711
      ina pazienza: forse il Signore mi farà finire più presto; basta clic se le cose non vanno innanzi e non si stabiliscono io non abbia da rendere conto a Dio non sia stato per mia colpa se non è fatto quel bene che sicuramente si può fare. Chi ha da pensare vi pensiperchè questa non è causa mia ma dei poveri e di Gesù Christoj ma intanto bisognerà che pensino a dare qualche provvedimento : io sono pronta ugualmente e a lasciar tutto e a far tutto perchè quello che veramente voglio niuno non me lo può impedire; perchè non voglio altro che croce e amore. Fin che posso voglio sacrificarmi alla croce; quando non possi più mi sacrificherò all'amore; vorrei tutto insieme ma luno o laltro non può mancarmi. Viva Gesù Crocifisso. Lui io lo guardo sempre come quando abbiamo uniti i nostri cuori per la sua gloria e al suo amore e lo prego sempre che li dica al cuore quelo che io non saprò dirli bene per farli intendere il mio afflittissimo cuore che è tutto croce ma non è ancora amore; lo lascio nelle santissime piaghe di Gesù. »
      Sua indegna serva Uosa Govona (5).
      Questa illustre e pia donnabenefattrice singoiar del Piemonte
      morì d'anni 60 addì 28 di febbraio


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

Pagina (743/781)






Dio Gesù Christoj Gesù Crocifisso Gesù Uosa Govona Piemonte