Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      1.1HKO SESTOfra i nun riformati venne loro suscitando: mentre s'adoperavano ad ogni potere di vincer l'impresa
      aveano stabilito un ospizio provvisori' i nella casa che il senatore Blancardi
      fratello del padre già nominatotenea a pigione dai fratelli Alessandretti nella parrocchia di Sant'Agostino; colà venne a morte il 18 febbraio del 1625 m età d'anni quarantatre il venerabile fra Lorenzo
      il quale solo nei due ultimi mesi di sua vita ebbe il conforto di veder superati gh ostacolie tracciato con fossi l'ambito che doveva occupare d convento nel sito comprato con danari dati in elemosina da Margarita di Roussdlon di Chatelard
      marchesa di Riva
      per segno di gratitudine dell'essere stato D. Maurizio di Savoia
      suo figliuolobberalo dalla morte per intercessione di fra Lorenzo.
      In tal occasione dovea piantarsi la croce con grande solennità. Il ducai principi
      le infanti do-veano onorare d> loro presenza la sacra funzione. Ma quel giorno mai non giungeva. Ora un impedimento ora un altro s' attraversavano al pio disegno. Accortosi il padre Blancardi che tutto ciò procedeva dalle art. de'neinic. della riformaun bel dì
      messosi la cotta e la stolaprocedette egli stesso assistito da due de' suoi padri a piantar la croce
      e r.mosse col suo fatto ogni difficoltà ed ogni indugio ulteriore (2 maggio 1625).
      Abbandonato poi P ospizio di casa Blancardi


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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

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