Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      unno sestocapo secondo
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      in principio del secolo xvi la sua capacità non arrivava ad un quarto della presente (1)
      che ci par già tanto modesta. Posta ad un'estremità della città
      presso alla porta che si chiamava allora Nuovae che si apriva allo shocco della strada che percorriamo
      circondata da poveri abituriera nondimeno chiesa curata; ma il suo popolo componevasi di soli quatlrocento parrocchiani.
      Nel 1545 la chiesa minacciava ruina; Matteo e Pietro fratelli de Petra che n'erano rettori non avean modo di ristorarlaricavando dalla scarsa prebenda e dai proventi di stola appena di che sostentarsi
      quando venne ad ufficiarlacon molta loro allegrezza
      la compagnia del nome di Gesù.
      Dal secolo xm al xvi molle compagnie laicalio confraternite
      avean fiorito in Torino
      e fra le altre trovo memoria anche della confratria di S. Martiniano
      come di quella di S. Vito
      di Sant'Andrea
      di S. Teodoro
      di Sta Brigida
      di S. Michele
      di S. Brizio
      ecc. Ma tutte nella prima metà del secolo xvi erano scomparsee de'loro beni s'era cresciuta la dote allo spedale ; tutte diciamo
      fuorché una sola
      la confraternita di Sla Croce e del Gonfalone
      che ufficiava la chiesa di San Paolo
      e la qualedopo la morte di San BernardinoSiena
      aveva aggiunto alle antiche sue insegne la figura del santo col monogramma radiante del nome di Gesù in mano. La caduta delle altre confralernite rendette più numerosa quella di


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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

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Matteo Pietro Petra Gesù Torino S. Martiniano S. Vito Sant'Andrea S. Teodoro Sta Brigida S. Michele S. Brizio Sla Croce Gonfalone San Paolo San Bernardino Siena Gesù Posta Martiniano