Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      capo primo
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      memorie sicure della seconda metà del secolo xni (1). Appo questi frati custodivansi la cassa e l'archivio del comune. Nel loro refettorio s'adunavano spesso i savi del Consiglio. Più tardi fu quello eziandio il luogo in cui s'addottoravano i legisti (2). Infine i Frati minori co'Domenicani furono per molto tempo i soli che mantenessero in fiore le discipline teologichele quali poco dagli altri ordini religiosi
      e meno ancora dal clero secolare si coltivavano.
      Innanzi alla chiesa de'Frati minori si radunava ai tempi di mezzo la salmeria del comune quando s1 andava in oste. E nel secolo xvn s' occupò varie volte il refettorio de' frali per deporvi le munizioni da guerra. Tanta scarsità era in Torino di sale di sufficiente capacità.
      Nel 1526 i Francescani di Torino ebbero da Carlo il Buono cortese aiuto a riparare il coroe per mercè di quello si obbligarono di recitare ogni giorno dopo il vespro una Salve secondo l'intenzione del duca
      avanti all' altare della Concezione.
      Durante la quaresima del 1580 la preziosa reliquia del Santo Sudario fu conservata nella chiesa di San Francesco. Quattr'anni dopo avea luogo la visita di monsignor Angelo Peruzzi
      vescovo di Sarchia
      dalla quale impariamo che la chiesa de' Francescani avea quattro navi. L' aitar maggiore era di patronato de'Borgesi
      una delle quattro famiglie del Baldacchino. Della cappella della Concezione avea


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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

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