Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      l1bk0 quartodi popolo
      e dove poteansi riconoscere più facilmente. La chiesa della Gran Madre di Dio è parrocchia suburbana.
      Nel 1G69 era ordinata la costruzione della strada della Zecca e dell'Accademia Reale j di questa fu architetto Amedeo di Caslcllamonte. Nel silo compreso tra l'angolo della nuova strada ed il teatro delle feste in piazza Castello
      ebbe dono di silo il mastro auditore Gio. Battista Quadro
      coll'obbligo di fabbricarvi un trincotto o pallamagliosecondo il disegno
      per comodo della corte e degli Accademici. Ma per ragioni indipendenti dalla volontà del Quadro il trincotto non potè farsi. L'Accademia Reale divenne scuola famosa di studii cavallereschi; e ad essa accorrevano anche da lontane regioni giovani di nobil sangue ond'esservi educati. Con lettera del 22 marzo 1G88 il principe Eugenio raccomandava al duca suo cugino il conte Massimiliano figliuolo del tenente maresciallo conte di EberStein
      e nipote del signor principe di Diechtristein
      cameriere maggiore delV Imperatore
      il quale ad apprendere gli esercizii cavallereschi se ne passa a cotesta Reale Accademia.
      Due anni dopo passava il medesimo ufficio in favore del conte Palfi.
      Chiusa dipoi alcun tempo per cagion della guerrafu riaperta il 1 di maggio 1715.
      Ordinata a' tempi dell' impero a scuola militare


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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

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