Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      5 ioI.IHIIO QUANTO
      dal conte Del blu il quartiere delle Guardie del Corpo.
      In essa chiesa fu sepolto nel 1728 Giovanni Smith
      professore di diritto nell'università di Torino.
      Siccome la chiesa di San Dalmazzo assegnata nel 1271 ai frati di Sant'Antonio
      apparteneva al capitolo della cattedrales' era il medesimo mantenuto nel diritto di venire il giorno della festa del santo ad uflìziare solennemente nella loro chiesa (14).
      La piazza Vittorio Emmanuele
      che d'ampiezza e di magnificenza agguaglia le più famosee nella bellezza degli aspetti le vince
      aspetta due fontane monumentali che ne coronino i pregi. Già parecchie volte nel secolo scorso s'esaminò il livello delle acque di Trana e di Millefonti
      coli'intento di condurle ad ornare di belli e freschi zampilli la piazza di San Carlo. Ora che a quella piazza si è largamente provveduto colla statua equestre d'Emmanuele Filiberto
      rimane a darsi a questa la perfezion necessaria con monumenti che riposino e rallegrinoe non interrompan la vista del ponte
      del tempio della Gran Madre
      e del colle ombroso e ridente che fa sponda al regal fiume. 11 disegno di questa piazza (notabile anche per l'artifizioso digradar delle case che dissimula il declivio) è dell' architetto Giuseppe Frizzi.
      L'antico ponte di Podi tredici archi
      dieci grandi e tre piccoliera situalo alquanto a sinistra di quello


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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

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