Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      capo secondo
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      Intantocome sempre accade
      altre donne s' aggiunsero in aiuto alla direttricedimodoché le monache d'onesta origine finirono per prevalere di numero alle Convertite
      massimamente dopoché l'arcivescovo Beggiamo le ridusse nel 1671 a clausura (16). Le Convertite aveano voce attivama non passiva. Nel 1757 erano ridotte ad otto. La chiesa e l'attiguo monastero furono edificati nel 1672.
      L' altare del beato Amedeo era patronato della famigliaora estinta
      dei conti Vibò di Prales.
      L'isola dov' è la chiesa di Sta Maddalena era 1' ultima da questo lato verso la porta Nuova. Noi abbiam veduto costrurre la bella piazza Carlo Felice
      coi due sodi e vasti casamenti Talachino-Manati e Rorà. Se Dio ci concede ancora qualche anno di vitavedremo pel continuo fabbricar intermedio congiunta la città colla chiesa di San Salvario e col castello del Valentino
      acquistar le proporzioni di una gran capitale.


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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

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