Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      !>l() unno QIAKTOmoria duo giorni prima. Ma ria Giovanna Ballista abbelliva d'una statua di bronzo dorato l'aitar maggiore
      aggiungeva alla vaga chiesuola le due cappelle lateraliampliava il monastero
      e un piccolo appartamento apparecchiava per se medesima e per quelle principesse che dopo lei volessero riparare di tempo in tempo in quel porloa considerare al lume della fede quelle grandezze
      quei scettriquelle corone
      quella potenzaquegli ori
      quelle gemme che hannoviste con occhio umano
      così tenaci attrattivee che un riflesso della grazia ci mostra essere splendide bolle di sapone
      e non altro. Maria Giovanna Battista abbellì la chiesa e la piazzaaggiungendovi
      nel 1718
      la maestosa facciata di pietra sui disegni del cavaliere D. Filippo Juvara ; e morendo sette anni dopovolle fosse in Sta Cristina depositalo il suo cuore (15 marzo 1725) (8).
      Tra le monache le quali sotto la spiritual direzione de' padri di Sta Teresa crebber la fama del monastero di Sta Cristina
      rammenterò donna Margarita
      figliuola del marchese Forni di Ferrara
      prima figlia d' onore dell'infanta donna Maria di Savoia
      la qualedopo d'aver raccolto in Boma l'ultimo fiato della santa sua signora
      venne a Torino e pigliò in Sta Cristina l'abito carmelitano il 17 giugno del 1657. Chiamossi in religione suor Anna Maria di S. Gioachino; e sebbene non vi durassevivendo fra continui patimenti
      nemmeno undici anniessendo morta il


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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

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