Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      CAPO SESTO
      40!}
      trovò duo cadaveri. I miseri fanciulli erano morti soffocali.
      Quando la reggente conchiuse l'accordo co' principi suoi cognativolle nelle mani il Pasero
      e lo riserrò in castello con animo si procedesse contro di lui fino a sentenza definitiva. Ma la morte fu pietosae lo liberò da tanti affanni prima della condanna (9).
      Una di quelle opinioni che fanno onta maggiore all'umana ragionee che pure ne'secoli passati seminavano sospetti e paure
      mettean discordie e confusionigeneravano crudeltà inaudite
      governate per maggior derisione colle forme cle'giudiziima rette da norme particolari dettate con gran pompa di erudizione da solenni giurisconsulti
      meditate ed applicale da giudici che deliravano coi deliranti
      è l'opinione de'negromanti e delle streghe e del sovrumano loro potere. Questa stoltezzache avea fatto ergere tanti roghi
      insanguinar tanti palchiera stata da molte leggi municipali ne'tempi di mezzo guardata con occhio di compassione
      considerata non come misfattoma come errore pregiudicievole all'ordine pubblico
      e punito di sola pena pecuniale. Neil' economia politica del medio evo abbiam narrato il caso d' un tale punito in simil modo perchè facea sortilegi nel contemplar le stelle (in visione stella-rum). Era forse un Plana in erba: ma Io studio della astronomia portava seco allora gravi pericoli. Questa


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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

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