Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      1.IIJKO TEIl/.Odivozione del Santo Sudario
      e fra gli altri il padri; Agostino Pepe
      napolitanoche predicò in San Giovanni nel 1G50
      ^ono frullo delle sue predicazioni le tante imagini del Sudario dipinte in vane strade della città. Più tard mollo segnalò nell' 'ufcrvo-rare i popoli in questa divozione anche il beato Sebastiano Valfrò dell'Oratorio (G).
      Era riservala a Carlo Emmanuele 11 la gloria d'alzare al Sudario torinese un tempio degno del gran mistero redentor che rammenta E la bizzarra e fantasticama grande ad un tempo e sorprendente architettura del padre Guarino Guarini
      servì mollo bene al concetto del principe. Tra il palazzo ed il coro della cattedrale sorse 1 sagro edifiz.o coli' ardita sua cupola disposta a zone esagonein modo che l'angolo d'una zona risponde al mezzo del lato delle sotto e soprastanti: pervenuta a certa altezza
      la parte interna converge rapidamenteed è tutta traforala da luci triangolari
      finche lo spazio reso angusto è chiuso da una stella intagliata che lascia vedere a traverso i suci vani un' altra vòlta 'n cui è dipinto il Santo Spirito in gloria.
      Questa cupola così leggiera e fantastica che s'alza swpra una rotonda di marmo nerocon arch1 e pilastri di belle e grandi proporzioni
      ea parer mio
      un monumento degnissimo di considerazione. La cupola produce un effetto analogo a que padiglionia quei campanili traforali dell' architettura gotica.


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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

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