Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      l.lltRO TKRZHnella casa de'Missionarii di questa citta il 22 ili giugno del 176G; e Giuseppe Maria Luca Falcom-bello d'Albareto
      vescovo di Salat
      nel Périgord
      morto a Torino il 20 di maggio del 1800. Ricorderemo poscia il sepolcro del già lodato abate Giovanni Pietro Costa
      al quale posero i colleghi un ampio e ben meritato elogio (23); e quelli de'canonici prevosti Bonaventura Roffredo di Saorgio
      morto il 1G d'aprile 1829
      Giovanni Gaetano Ferraris di Genola
      morto il 24 d'agosto 1845
      ed Arrigo Rullino di Gattiera
      piissimo e modestissimo prelatomorto il 5 d'aprile 1857
      il quale ultimo lasciò allo spedale di San Giovanni 1111 pingue legato; gli altri due lo instituirono erede d'ogni loro sostanza.
      Molti altri canonici che qui dormono il sonno del giustoincanutiti tra il dir le lodi di Dio
      l'esercitare il ministero apostolicoil servire e l'arricchir lo spedale
      trapassarono una vita non celebrata fragorosamente per le bocche degli uominima tanto più meritoria al cospetto di Dio
      che scrive sul libro adamantino tutto ciò che si fa a gloria suae palese ed occulto
      e fin le parole più segrete e i più segreti pensieri.
      In una cameretta che si trova al di là delle tombe dei vescoviaddobbata una volta di tela nera
      e sopra un palco addossato al muroe che girava poltre lati della stanza funebre
      erano deposte le bare


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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

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