Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      ferite é dai morbi; or v'è pericolo in casa e fuori di casa. Solo è salute tendere al cielo. Ottimi consigli che i miei lettori ed io procureremo dì seguitare.
      La sepoltura de'padri era nella sagrestia.
      In un sepolcro attiguo al chiostro seppellivano gli Agostiniani tutti que' che morivano nelle carcerisia prima
      sia dopo la sentenza ; dimodoché il solo fatto di trovarsi prigioni quando esalavano l'ultimo fiatoaccomunava la morta spoglia d'un innocente con quella d' un malfattore. Nel campanile s' era scavata la tomba per gli esecutori di giustizia.
      Fra le persone illustri che fiorirono in questo conventoricorderemo il padre lettore Giuseppe Antonio Busca
      consigliere e teologo di Vittorio Amedeo 11
      il padre Tommaso Verani
      che sul declinare del secolo scorso scrisse alcuni opuscoletti di polemica teologicama sopra tutti Giacinto Della Torre
      dotto illustratore del Dio del Cotta; orator eloquentestato arcivescovo di Sassari
      poi vescovo d'Acqui
      ed in ultimo arcivescovo di Torino
      nella quale ultima sede grandi servigi rendette alla religionelibéralissimi soccorsi dispensò ai poveri.
      Nella chiesa di Sant'Agostino
      addì 15 di febbraio del 1577
      tennero adunanza i curati di Torino in presenza dell'arcivescovo onde consultare sui casi in cui è da negarsi la sepoltura ecclesiastica.


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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

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