Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      capo primo
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      attigua al monastero ; ed io tengo per l'ermo che sia quella medesima che ancora serve di campanilealla quale ne'secol posteriori si fe' qualche giunta.
      Nel secolo xv la chiesa di Sant'Andrea fu ingran dita. Nel 1584 monsignor Angelo Peruzzi
      vescovo di Sarchia
      procedendo alla vis.ta apostolicala trovò piuttosto capace
      ma piena d immondezzecon altari disadorn e rovinosi. Sola :n mezzo allo squallore disunguevasi per nettezza e per ornamenti la cappella della Vergine della Consolata
      per la quale un monaco stava dipingendo un bel quadro (2). Quel vescovo rende teslimon.anza della grandissima divozionedi cui era segno la santa .magine che vi si custodiva (3).
      Nel 1594 s'andavano rifabbricando o migliorando il monastero eia chiesa. Nel 1605 s ufaceva l'aliar maggiore. L'infanta Donna Caterina d'Àustiiaduchessa di Savoia
      sovveniva . monaci di 400 scudi d'oro nel 1594 : Carlo Emrnanucle i d 100 duca-toni nel 1605 (4).
      Fin dopo la metà del secolo xvn la chiesa di Sani' Andrea era a tre naviformala di quattro archi
      In cima alla nave di mezzo eradov'è di presente
      l'aliar maggiorecon un quadro rappresentante la Deposizione di Cristo dalla croce
      ed è quello slcsso che ora si vede sopra l'altare del coro; allato a destra la statua di Sant'Andrea
      a sinistra quella di S. Lorenzo. Sopra il quadro lo slemma de'Reali di


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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

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