Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      CAPO OTTAVO
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      per irrigare 1 loro beni situati presso il borgo di Colleasca (5).
      Nel 1504 Benedetto xi volendo sovvenire alla povertà di queste religioseuni al monastero di Sta Chiara la chiesa rurale di S. Benedetto situata presso a Torino e vicina al detto monastero (4)
      purché il proposito di Montegiove che credeva d'avervi ragione vi consentisse. Intorno al 1450 essendo stali rimossi gli Umiliati dal vescovo Ludovico Romagnano
      i beni che ai medesimi apparteneano furono concedutiparte agli Agostiniani chiamati in loro vece
      parte alle monache di Sta Chiara. Maria di Savoia figliuola del duca Amedeo vm e vedova di Filippo Maria Visconti
      duca di Milano
      pigliò l'abito religioso in questo monasterofacendo i voli di Terziaria.
      Questa principessa vivea ancora nel!469
      nel qual anno a'29 d'agosto assisteva a Rivoli alla traslazione del corpo del beato Antonio Neirotli (5). Fu sepolta nel monastero e non rimase memoria del silo.
      Nel 1601 il monastero d'Albrione appiè del monte Calvo
      coli'annessa chiesa di Sta Maria della Spina fu unito a quello di Sta Chiara. Poco più d'un secolo dopoampliandosi la città a ponente s'accrebbero anche le fabbriche del monastero che vennero ricostrutte parte nel 1742
      parte nel 1768.
      La chiesa delle monache è nell'altra fronte dell'isola a levantenella via delle Orfane e fu rifatta


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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

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