Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      capo yi'akio
      -201
      procedeano su duo tile i confratelli romanimettendo in mezzo i fratelli dello Spirito Santo ordinati in una sola fila Condott.ii nella loro clnesa a render grazie a Dio
      1/ accompagnavano quindi nell'ospizio; dove in due magnifiche sale coperte d'arazzi lavavano loro i piedi. Fatti'i di po passare nel refettorioli riceveano a lauta mensa
      a cu. presiedeva monsignor Giustiniani primicerio. Dopo la cenali accomodavano di pulitissimi letti Era la domenica delle Palme. Rimasero in quel cortese ospìzio sino al giovedì santo
      nel qual giorno ciascuno erasi procurato un albergo a piacer suo. Intanto non mancò l'arciconfralernita romana d'accompagnare la com pagnia piemontese alla visita delle basiliche des<-gnate per l'acquisto delle indulgenze del santo giubileo. La confratern'ta dello Spinto Santo
      per corrispondere a tante gentilezzeofferì alla chiesa delle Sagre slìinmale una lampada d'argento.
      Nel paese d'Arcadia
      e quando la medesima più fiorivanon dovea mancar qualche povero pastore che celebrasse 1' arrivo della nostra confraternita nella città eterna. E non mancò. Un sonetto che ho sott'occhio ha questa terzina che non è cattiva-
      E quinci e quindi di Francesco i ligli Mira
      e sii atli d'amor concordo e veroNè so chi meglio al genif.or somigli. Foì. Jl 2<;


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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

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