Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      c.w'o quartoOr» le ceneri si son convertite in carboni; e panni che i confratelli dovrebbero
      lasciato il coloi nero proprio della confraternita della Misericordia
      tornare al lionato o al t.-inenocio che usavano nel secolo xviiconsigliato in seguito ad un pensiero d> cristiana umiltà per bocca di un papa.
      Dopo la metà del medesimo secolo xvn la confraternita dello Spn jì o Santo ottenne figliazione o frate! lanza da vari ordinreligiosi
      Cistercensi Riformati
      Minor1 Conventuali. Eremiti di Sant'Agostino della congregazione di Lombardia
      Carmelitani Scalzi
      Cappuccini con partecipazione a tutte le opere buone che 111 esse religioni si praticavano: messeuffizi
      preghieremeditazioni
      pie lagrime
      lettureobbedienze
      astinenzediscipline
      digiunimacerazioni
      missioni anche tra gli infedeli (8).
      Addi 10 giugno del 1629 Carlo Emmanuele ì volendo aver riguardo alle spese che la confraternita sopportava nel far ammaestrare i Catecumeni
      e la molta cura che avea dell'aitar di San Carlo
      di patronato d'esso ducale concedette la nomina d'un bandito di forca o galera
      eccettuati i colpevoli di lesa maestà divina ed umanad'assassinio
      omicidio volontario o falsa testimonianza. I proposti dalla confraternita doveano ntendersi non solo esenti da penama restituiti ne' beni
      onoristato
      grado e grazia del principe- Per questa concessione derogava ogni legge in contrarioed anche le derogatorie delle


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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

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