Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      LIBRO SECONDOnel sepolcro la moglie Priama (15). Tre anni dopo vi era sepolto il padre gesuita de Chale
      professore di matematica nel li. collegio de' Nobili. Giacciono pure in questa chiesa le spoglie mortali di Michele Antonio Vacchetta
      sacerdote della congregazione della Missione
      morto in concetto ai santodel quale si ha la vita stampata; e quelle del conte Giuseppe De-Maislre
      profondo filosofo e scrittore eloquented. cui s vede i monumento nell'ulnma cappella a sinistra d chi entra
      Negli ipogei dquesta chiesa
      che belli ed ampii si stendono sotto alla medesimaed al chiostro vicino si vede una tomba alquanto scalcinata
      sulla quale ancor s* legge il nomo del vescovo Riccaldone
      senza maggiori chiarezze. Io penso che contenga le spoglie mortali di Giulio Cesare Gandolfi
      de'mar-chesi di Riccaldone
      che fu quattordici anni gesuitapoi governò il collegio delle Provincie; i»di nominato
      nel 1748
      arcivescovo di Cagliari
      dovetteperchè non era dottore
      pigliar la laurea teologica nella R. Università
      in eia d'anni oSe ricevette la consecrazione in questa chiesa medesima I 28 di aprile di quell' anno.
      Il pr/mo stabilimento de'Gesi.ni a Tormo è frutto della pietà di Giovanni Antonio Albosco. Questo giovane studiava leggi nell'università di Mondovì
      ove pigliò eziandio con grande onore la laureae conversando co'padri della Compagnia che da qualche tempo


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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

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