Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      muto primoun ricovero per povere orfanelle
      che pure verranno educate dalle Suore.
      Presso ai luoghiin cui sorgeva nel medio evo lo spedale di S. Biagio de' Crociferi sono varii casamenti
      che servono alla Piccola Casa della Divina Provvidenza fondata dal canonico don Giuseppe Cot-tolengo
      di venerabil memoriail quale è sepolto nell'attigua chiesuola. È noto come quest'uomo apostolico
      tratto in profondo sentimento di compassione e di dolore dallo sgraziato caso d'una povera donna franceseche
      mentre era portata qua e là a diversi spedaliniuno aprendosi per lei
      si moriva senza soccorsirisolvesse di tener apparecchiati alcuni letti
      in cui potessero adagiarsi gli infermi respinti dai regolamenti degli altri spedali. Cominciava nel 1829 il suo pietoso ospizio nella casa della Volta Rossa. Obbligato poco stante dal Governo per la paura del cliolera a cercar altro sitosi trasferì fuori di porta Palazzo
      osservando con quel suo sorrisopieno
      se così è lecito d'esprimersid'una bonarietà maliziose tta che i cavoli trapiantati riescono meglio. Sprovveduto di mezzi pecuniarii
      senza aiutisenza consiglieri
      confidò nella Provvidenza e non indarno. In pochi anni la sua Piccola Casa fu abbastanza grande per accogliere ogni maniera d'infermi
      ed anche ciechie sordo-muti
      e fatuied invalidi
      ed epilettici; v'ebbe orfanotrofioe sala di asilo
      e rifugio di traviatee ricovero per fanciulli e fanciulle povere;


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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

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