Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      CAPO Qll.NTO
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      si stende il campo dell'eterno riposo benedetto nel 1829 e surrogato ai due antichi cenotafii.
      Un ombroso vialefiancheggiato da un largo fosso
      per cui corre veloce come il tempo ampio volume di torbid' acqueemblema di queste mondane miserie
      fa capo ad una piazzettasu cui sorge una chiesuola del Santo Sepolcro
      rialzata su varii gradinied accostata da due case. La chiesuola è tonda e riceve poco lume dall' alto
      oscurità conveniente a luogo sepolcralee propizia al raccoglimento. In un andito laterale è il busto del marchese Tancredi Falletli di Barolo
      con iscrizione che narra come fosse autore del consiglio di formare questo Campo Santo
      e aiutatore dell' opera coli' usata sua liberalità.
      Fra la chiesuola e le casedue cancellate danno l'accesso al campo del riposo
      in mezzo al qualesopra un calvario che si fa centro a quattro viali di cipressi
      torreggia un' alta croce di pietrasimbolo di redenzione e di misericordia
      scudo e speranza de' peccatori.
      Il vasto campo è cinto da un muro elevatoe foggiato a nicchie d'uno stile che ritrae dell'egiziano. In faccia a queste nicchie
      interrotte a quando a quando da cappellettesi stendono altrettante aiuole
      divise tra loro da scompartimenti d' ardesia; sono sepolcri di proprietà privata. Tutta la parte centrale della funebre campagna è occupata dai sepolcri comuni.
      Voi. IT 10


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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

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CAPO Qll Santo Sepolcro Tancredi Falletli Barolo Campo Santo