Storia di Torino di Luigi Cibrario

Pagina (11/781)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      ni l'i imsimo
      15
      Nel medesimo secolo coslruivansi baluardi o bastioni; ma non erano che ripari di terra. Frale opere di fortificazione prescritte in dicembre del 1467 alla cittą di Torino da Claudio di Seyssel
      maresciallo di Savoia
      trovasuna cannoniera da fars nella torre grossa di porta Fibellona
      che balta per lungo la strada che conduce ad essa porta (quae verterefa longo itmeris ipshts portae ) : opere di difesa da l'arsi nei due rivelimi della medesima; un terzo rivellino presso alla riva della stessa porta
      con una cannoniera che spazzi lungo lo stesso livellino; un baluardo fra la torre nuova e la vecchia (all'est);un baluardo alla prima torre (li porta Marmorea (al sud); un altro baluardo avanti a porta Nuova (al sud); una cannoniera alla torre d' porta Susina; tre baluard da porta Susina fino alla torre di Nostra Donna (Consolata); una cannoniera nella torre di S. Michele; una torre fuor delle murannanzi al vescovado; un'altra fra la torre lunga e quella di s. Lorenzo; un baluardo presso al castello.
      Ciascuna torre doveva armarsi d' una spingardad'una colovrina e di varie balestre (8).
      Sul cominciar del secolo xvi nacque in Italia
      e per opera d'Italiani
      l'arte della moderna fortificazione co'bastioni terrapienati ad angoliche spazzano t fossi e battono la campagna. Con tali principii Giuliano da S. Gallo edificava nel 1509 la* fortezza di fisa
      e Andrea Bergauni da Verrini fabbricava nel


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

Pagina (11/781)






Torino Claudio Seyssel Savoia Fibellona Marmorea Susina Susina Nostra Donna Consolata S. Michele Italia Italiani Giuliano S. Gallo Bergauni Verrini Michele Lorenzo Gallo