Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma

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      rò , quanto pe' dettagli , clic mi tornano in mente , la soppressione do' quali dalla carità e dalla prudenza mi viene imperata . Possano le generazioni future imparar dalla nostra cosa importino quelle scosse politiche , delle quali chi non sa nè calcolare , nè prevedere, nè riflettere sulla Storia osa parlare e scrivere con istolta franchezza lFra i più caldi promotori dell' insorgenza di Teramo non crasi lascialo trappolar taluno, che si rifuggi nelle montagae : la cui presenza in quei luoghi accrebbe 1' apprensione dei Teramani compromessi , allorché avendo Charlot ricevuto ordine di raggiungere 1' armata ; Teramo trovossi all' iui-proviso sguernito di truppa nel dì G. Gennajo' 1799- Profittarono della circostanza i detenuti nel carcere per motivi di opinione , i quali l'uggirono tutti , tranne un solo , clic a suo mal prò , e ad onta delle rimostranze degli amici , s' incaponì a rimanervi . Poco durarono per altro i timori , essendo venuto dalla Marca il Generale di Brigata Planilo v>n maggior nerbo di soldati . Volle questi che si organizzasse una Guardia Civica , e che il Vescovo passasse ad abitare in Ascoli , dopoché avrebbe nominato un Vicario , diverso da quello che lo a\$a fin qui servilo . La prima grande impresa de' Civici fu (fi fare nel dì iS. e nei seguenti , una corsa ne' Villaggi superiori a Teramo , di unita ad un distaccamento Francese , per rompervi le campane. Ma gì' insorgenti aveano ne'loro grossi comi de' sbgnali ancora più pronti di riunione , e di già minacciavano Molitorio . Pianta si risolse dunque a recarsi di persona alle montagne , partendo da Teramo , dopo un pubblico pranzo del giorno Giunto a Montorio , scoraggiato dalle nevoso e presso che impraticabili strade, e da un inverno straordinariamente rigido, fé a dirittura ritorno in Teramo , col dispiacere , non solo di aver l'alta un' inutile spedizione , ma di essersi veduto ancor molestato nella ritirala dagl' insorgenti , vicino la villa Ripa . Divenuti costoro più ardimentosi , cominciarono a scendere dai vantaggiosi loro siti , spandendosi per Piano-grande , Tofo , Torricdla , e comparendo talvolta a vista di Teramo . Fu questo un errore , da cui Pianta tentò trarre profitto . Nella notte tra il 28. e 39. Gennajo, ei divise la sua truppa in due colonne, facendo all' una rimontare Tordino , all' altra Vczzola , coli' intesa di riunirsi al di sopra di Tofo , onde accerchiare e disfare gì' inargenti . L' esito iu parte sì , ed iu parie no , corrispoce al disegno del Francese Generale . Avea il suo nemico le scolte , le quali sparsero a tempo 1' allarme ; meulr' egli avrebbe avuto bisogno di maggior liuinero di soldati per formare un accerchiamento completo . Quindi i veri insorgenti , favoriti dalle tenebre e ben conoscendo le vie , fuggirono : ed in vece restarono uccisi 37. fra insorgenti di minor conto e tra pacifici conladini . Avrebbe Pianta voluto che i suoi inseguito avessero i fuggitivi , ma essi amaron meglio di fermarsi a svaligiare le casu di Tofo , di Torricdla , e di Piano-grande . Se ne tornò dunque in Teramo , conduccndo 4°- prigioni . Applicatosi % su due piè, a separare i rei dagl innocenti , condannò gli uni , nel numero di 17. ad essere fucilali , e congedò gli altri a3. dopo averli fatti passare sopra i cadaveri de' primi . Ciò die produsse la disgrazia di tanti formò la fortuna di una donna Francese , prigioniera degl' insorgenti , e di un- Sacerdote Domenicano già sentenziato a morte per aver disapprovato le insurrezioni ; avendo 1' una e 1' altro ricuperala la libertà . Soppesi allora clic gì' insorti riconoscevano per Couiaud.i.-ite in capo un Prole di quegli Appennini,' che 1' Italia partono , fuggilo un-


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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
di Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti
1833 pagine 320

   

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