Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
Non si tralasciò tli umiliare al Monarca i sensi della deista gratitudine, essendosi nella comunale Cancellerìa conservata una ministeriale del Segretario di Stato Curio de Marco , de' a4- Maggio 1788. » Ila accolta il Re »> di sua mano , e con particolare clemenza la supplica di cotesta Città , » clic rendendo grazie pel ristabilimento del Tribunale Collegato eie. >1 Questo rimase composto dal Brigadiere Carrascosa , confermato Preside , indi a poco rimpiazzalo dal Brigadiere Giacomo Crdl , da Oliva promosso a Caporuota: da Andrea Picillt , e ila Vincenzo Calvari, Uditori: e da Camillo di Rinaldo Avvoca'*) Fiscale. Ma nella guisa in cui alle case -nuove manca sempre qualche comodo , così alla perfetta equiparazione di Teramo alle oltre capitali di proviucie durò a mancare la Tesorerìa , e f ingerenza del Foro doganale su Penne e sui Paesi fra quella Città ed il corso della Pescara : Imperocché restò stabilito nella rinata Regia Udienza il Governo Generale della Dog avelie , da disimpegnarsi da quello dei Magistrati , cui il Re si coni]ùaccssc affidarlo; la sua giurisdizione però non si eslese che sull' antica Tenenza di Teramo , cioè sino al Vouiuno , e sulla parte della Tenenza di Penne , la quale rimaneva al di qnà di una linea tirala per quella Città, csclmsivamcnle , dal mare agli Appennini. Tenne il Cicli il Prrsidalo di Teramo fino al 9. Dicembre 1789., giorno iu cui si pose ia viaggio j>er Lucerà , ove un cenno supcriore lo avea trasferito
. Assunse allora la presidenza del tribunale e della provincia il Caporuota Francesco Saverio S/:urci sino all' arrivo del nuovo Preside , Colonnello Francesco Obeirne Irlandese, ai 29. Maggio 1790.
Al lustro clic a Teramo accrebbe la ripristiuazione del pieno Tribunale , allro ne aggiunse il Cav. Codronchi , col fondarvi per sovrana autorità , nel dì 12. Ottobre 1788. una Società Patriotlca , il cui oggetto l'osse il promuovere. 1' agricoltura ed il commercio della provincia . Con Rcgal caria diramata jier orgauo del supremo Consiglio delle Finanze ai 10. Gennajo 1789. reslaiono approvati i Regolamenti, nominati iSocj, e trascello in Presidente il Sig. Gio. Filippo Delfico, ed in Segretario il Sig. Giovanni Thaiilcro.
Nello stesso anno 1789. era , secondo il solito , Monsig. de Domini-Campii : ove aprendo la visita pastorale pronunciò commovente Omelìa , la quale trasse le lagrime di tutti , allorché predisse che cjuella sarebbe stata 1' ultima volla , in cui parlato avrebbe al dile!to suo popolo . In fatti la grave età e gP incomodi, che ne sono inseparabili , a lui non permisero di Care ritorno in Campii nel 1790. Anzi questi in ragione di quella crescendo , rendè lo spirito al Signore in Ottona , nel ili 8. Marzo 1791. Il suo governo era stato tale , quale dal seguace di Liguoro e di Mandarino, e dalla specchiata Divina vocazione di lui al Vescovato dovea aspettarsi. Pietà , scienza , zelo , disinteresse , facilità e robustezza di stile, specialmente allorché scriveva o dettava in latino , gli aveano conciliai^ la venerazione di quanti il conobbero e la stima ile'Regali Ministeri. Clemente XIV. lo avea deputato a compilare , con altri due Vescovi, il processo delle virtù e de' mùscoli del ven. seno di Dio F. Bernardo da Ofiida : pcrloche avea dovuto trattenersi sei mesi iu Ascoli . Provvedute avea due volle di Missioni entrambe le Diocesi , ed iu ciascuna di esse tenuto un Sinodo . Quasi per ultimo e permanente pegno del suo vigile ministero l'alto avea ristampare in Teramo coi tipi di Bonolis il pregevolissimo Catechismo di Pietro Poli da Rovcredo , cui avea premessa edificante lettera pastorale ,
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