Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma

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      tavarano i nostri all' espugnazione di Massignano , ad alcuni badalucchi presso S. Ginesio , e ad una znflà di distaccamenti vicino Monte dell' Olmo , ove rimasero morti nove Teramani . Buono che menti-' erasi per venire ad un' azione decisiva nelle vicinanze di Monsanpietro , 1' interposizione di Monsig. Gregorio Magalotti Vicelcgato della Marca impedì di venire alle mani , ed in data del 26. Ottobre fu soscrilta una tregua dai capi delle due annate , foriera del definitivo accomodamento , conchiuso in Febbraio del seguente anno i535. Il Senato Ascolano non congedò gli ausiliari che dopo aver loro , in segno di soddisfazione , accordata la cittadinanza ( Marc. n. e 55. ) . Sarebbe stoltezza però prendersela colla' sterilità della terra e colla prepotenza degli Ufliziali Spagnuoli , cause puramente secondarie de'pubblici mali di quel tempo . In quelle meteore che distruggevano i seminati , ed in quelle mani che soverchiavano le popolazioni , dee ogni Cristiano riconoscere la giustizia di Dio punitrice de' peccatori . Clic nel secolo XVI. poste da banda le leggi di carità e del perdono a'nemici , si desse sfrenato sfogo alle private vendette , ai partiti e ad odj mortali , lo abbiamo già osservato', e vieppiù lo andremo osservando . Pel periodo contemplato nel presente Capitolo , abbiamo due notabili pruove d' immoralità . Consiste la prima in due istruuienti di Notar Ferdinando di Ferdinando , Cancelliere della Città , entrambi de' 3o. Aprile i535. da me trovati nell' archivio delle Monache di S. Matteo , credi dei beni e delle calte del ramo de' Montanari , detto Malacarne . Da essi si raccoglie clic poco prima crasi iu Teramo venuto alle mani fra nemici parliti , e n' erano risultati parecchi oniici-dj , specialmente di Gianballisla alias Cello Malacarne , e di Pietrantouio Paulucci : che all' approssimarsi in Città del Viceré delle provincie di Abruzzo Garzia Mandane (le Lara , dell' Uditore Oliva di Tropea , e del Fiscale del Giudice di Sepino , i rei principali Camillo di Cola , jNardangelo c Donato Sgargaglini , e Marchino .... erano divenuti latitanti : che per far cessare gli odj il Viceré e la Regia Udienza convocarono in dello giorno de' 3o. Aprile il Parlamento , prò quieto , et pacifico vivere Civiuais , ove venne risoluto clic per un compenso a Giovanni Malacarne , padre dell' ucciso Cello , si pagassero dugento ducati , metta dalla parie avversa e 111 et là dal Comune, e di lui vita durante si facesse franco da ogni colletta e gabella . Un istruincnto è fra il Malacarne ed i procuratori dei latitanti , di remissione e di pace . L' altro è tra lo stesso Malacarne e tre Sindaci dell' Università , autorizzati dal Parlamento , di obbligazione alle divisate condizioni . Intervengono ad ambedue distinti tcstimonj , Ira i quali i nobili Antonio Val guani di Olirti , Alessandro Spariglia di Ascoli , e magni/io Paolo Lcducha Albanese Capitano di Teramo . Quest' ultimo non soseris-se , ma appose il segno di croce , autenticato da un Notajo . Consiste la seconda pruova in un indulto d el Luogotenente Monsig. Lodovico de' 12. Gcnnajo 1530. , col quale ammise a composizione per cinquanta scudi Sir Lattanzio de Dionisiis di Teramo , Arcidiacono Aprutino , reo di varj delitti , e segnatamente di aver prese le armi in un tumulto coutro Camillo e Sir Filippo Bucciarelli, e di avere violata l'immunità Ecclesiastica coli' estrarle violentemente di Chiesa e dare in mano della corte secolare Gia-coinantonio Jacomclli ( Ardi. Vesc. Voi. n. 1. ) . Tal era il primo Ecclesiastico della Città : ab uno disco onvies .
      A lauli disordini avrebbe potuto recar qualche riparo il vero Pastore


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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
di Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti
1833 pagine 320

   

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Massignano S. Ginesio Monte Olmo Teramani Monsanpietro Monsig Magalotti Vicelcgato Marca Febbraio Senato Ascolano Marc Ufliziali Spagnuoli Cristiano Dio Capitolo Notar Ferdinando Ferdinando Cancelliere Città Monache S. Matteo Montanari Malacarne Teramo Gianballisla Cello Malacarne Pietrantouio Paulucci Città Viceré Abruzzo Garzia Mandane Lara Uditore Oliva Tropea Fiscale Giudice Sepino Camillo Cola Nardangelo Donato Sgargaglini Marchino Viceré Regia Udienza Parlamento Civiuais Giovanni Malacarne Cello Comune Malacarne Malacarne Sindaci Università Parlamento Ira Antonio Val Olirti Alessandro Spariglia Ascoli Paolo Lcducha Albanese Capitano Teramo Notajo Luogotenente Monsig Sir Lattanzio Dionisiis Teramo Arcidiacono Aprutino Camillo Sir Filippo Bucciarelli Ecclesiastica Chiesa Gia-coinantonio Jacomclli Ardi Ecclesiastico Città Pastore Gregorio Ottobre Matteo Lodovico Gcnnajo