Storia di Roma di Ettore Pais

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      CAI'. IV. - DALLA CACCIATA DEI RE ETC.
      moina sul mare, e ben presto come mercenari o come conquistatori, esse finirono per far propria tutta l'Italia meridionale occupata dai Greci, e la stessa Sicilia. La conquista sabina e sannitica, come più tardi l'invasione dei Galli, turbava e spostava le generali condizioni politiche. Si comprende quindi come Siracusa, approfittando della rovina dell'impero della gente etrusca, inviasse, verso il 453 a. C., quelle armate navali che le conquistavano l'Elba; (l) si spiega pure perchè i Tirreni amici di Atene, sebbene fossero stati sino al 474 i padroni incontrastati di quel mare a cui lasciarono il loro nome, agli alleati che assediavano l'odiata Siracusa nel 414 a. C. non fossero in grado di spedire più di tre navi. (-) Più tardi, al tempo della invasione dei Galli, Dionisio di Siracusa si affrettava a fare alleanza con costoro; coglieva anzi occasione del generale perturbamento politico per fare nuove spedizioni contro l'Etruria. la Corsica, e per fondare colonie nelle coste del Piceno e della Venezia. (3) Dionisio, l'alleato dei Lucani, come più tardi suo figlio, non faceva che seguire la politica della precedente repubblica siracusana, la quale traendo partito della nuova invasione sabellica aveva annodato relazioni con le stirpi che divennero poi signore d'Italia. (4)
      Questi fatti registravano gli storici sicelioti ed italioti; tali condizioni politiche aveva in mente Antioco di Siracusa allorché affermava che Siculo era un esule giunto da Roma. ( ) Da Antioco
      (') Diod. XI, SS. C) Tiiuc. Vi, 88; 103.
      (') ISciMN.j v. 413; Arist. oec. ii, p. 1349 Bkk.; Diod. XV, 14; Strab. V. 212; 225; 241 G\; Iust. XX, 5, 4; Lucil. apd Seuv. ad Aen. X, 184; Plin. MI. Ili, 56; 102 sq.; 141 sq.; Akl. VII. 1. 20; Polvakn. V, 2, 20; Sol. II, 10; Etym. Magn, s. v. 'ASpiag. Da un passo di Aristot. poi. I, 4, 7, 1259 I3kk., come lu» già fatto valere altrove, si ricava forse che anche l'Klba venne di nuovo in potere di Dionisio. Su ciò v. il volume di complemento; cfr. anche s. p. 149.
      (4) I Sanniti, che si erano impadroniti di Capita e della Campania, vediamo già essero arruolati come mercenari dai Calcidesi di Cuma o Neapolis a danno di Siracusa, prima ancora del 410 a. C., Diod. XIII, 44. Come ausiliari di Dionisio di Siracusa, con il nome di Campani, li troviamo di già nel 404 a. C., Diod. XIV, 9, 2.
      (s) Antioco. Svrac. apd Dion. IIal. I, 73; cfr. s. p. 16; 144.


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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