Storia di Roma di Ettore Pais

Pagina (615/656)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      59-1
      cai'. iv. - dalla cacciata dei Re etc.
      con anticipazione interamente logica, sono identificate addirittura con quelle pseudo leggi Yalerie-Orazie del 449 a. C. che avrebbero tenuto dietro alla pretesa caduta del decemvirato.
      Giunti a questo punto potremmo agevolmente esentarci dalla dimostrazione, che la notizia di un'ambasceria inviata nel 454 dai Romani ad Atene per studiare le leggi di Solone è una semplice chimera, e che è altrettanto fantastico il nome dei commissari romani, che si sarebbero recati in questa città e nella Magna Grecia. Ci sofTermiamo invece ben volentieri anche su questo punto, perche da esso trarremo argomento a comprendere quali ulteriori occasioni abbiano favorito la formazione della leggenda della pretesa legislazione decemvirale del 452-451 a. C. Che i Romani fossero in grado di ricordare il nome dei legati inviati ad Atene e nelle città della Magna Grecia potrà recare qualche meraviglia a chi consideri come più tardi, a chi ne faceva speciale ricerca, non riuscisse facile trovare tutti i nomi di coloro che inviati realmente come ambasciatori sul finire del 140 a. C., avevano aiutato Mummio a riordinare le faccende greche. (l) Tale meraviglia svanisce però facilmente dall'animo di chi (ben sapendo con quanta facilità i personaggi autentici della repubblica del secolo III e seguenti si crearono e si lasciarono creare antenati che si dissero vissuti in età anteriori) tenga presenti i tempi in cui Roma veniva in dirette relazioninoli i Grecie si fabbricava la più antica storia nazionale. Un Postumio fu il consolo, che nel 229 a. C., inviò la prima ambasciata politica in Grecia, (•) ed i Postumi, i Manli ed i Sulpici, come la tradizione suppone per il 454 a. C., si recarono come legati in Grecia durante il 111 secolo. (3) Perchè si escogitasse il particolaregabant, prope secessionem plebis res terribilesqne alias minas civiliitm certa-minuni venit , sono probabilmente l'eco di una versione in cui era attenuata la menzione di una secessione, che secondo altri annali sarebbe avvenuta. Cos'i nella versione liviana si tace della secessione del tempo di Canuleio.
      (') Ciò. ad Alt. XIII, 4; 5, G, 30, 3; 32, 3; 33, 3; Cicerone, osservava che Polibio non li nominava, cfr. Polyb. XL, 0 sq.
      (•) Polyb. 11, 12.
      (") Lo storico L. Postumio, Albino ammiratore quant'altri inai della Grecia ed autore di una storia romana scritta in greco, fu tra i dieci legati che nel


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

Pagina (615/656)




da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




Yalerie-Orazie Romani Atene Solone Magna Grecia Termiamo Romani Atene Magna Grecia Mummio Roma Grecie Postumio Grecia Postumi Manli Sulpici Grecia Canuleio Alt Cicerone Polibio Polyb Postumio Albino Grecia Orazie Cos Polyb