Storia di Roma di Ettore Pais

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      cai'. iv. - dalla cacciata dei Re etc.
      caduta dei decemviri. Essi procedettero con quello stesso arbitrio con cui Romolo fecero autore di leggi, che da altri furono assegnate al tempo della repubblica, e con cui le stesse leggi de-cemvirali erano già state attribuite ai re. (') Cosi alcuni annalisti assegnavano al 495 a. C. il primo trionfo fatto senza l'autorità del senato, (!) mentre altri ciò rammentarono per il 449. (3) In pari modo si fissò ai primi anni della repubblica ed a Valerio Publicola l'istituzione di quei ludi secolari che sorsero qualche secolo dopo. (4) Così si fece menzione del tempio di Apollo nel campo Flaminio a proposito del decemvirato ovvero lo si disse dedicato venti anni dopo, mentre da notizie meno incerte apprendiamo che ciò avvenne nel 353 a. C. () Dal lato monumentale e topografico non si agì diversamente; ed abbiamo già veduto come la tradizione attribuisca al re Servio Tullio l'opera di difesa del IV secolo, il Campidoglio al tempo dei Tarquini ed i " rostra „ del IV secolo ricordi a proposito delle leggi del 449 a. C. (r)
      Riconoscendo che la legislazione decemvirale è l'anticipazione della giurisprudenza pubblicata solo nel secolo IV, e che il decem-
      (') Glie le leggi delle XII tavole da altre versioni fossero già state riferite ai re, e elio la versione posteriore cercasse conciliare le due notizie dicendo che i decemviri avrebbero registrata una legislazione in parte esistente, risulta nel modo più manifesto da Dionisio, II, 27. Cos'i a titolo di esempio quella " si pa-trouus clienti fraiidem fuerit sacer esto „ Serv. ari Aen. VI, C09 = Tab. Vili, 21 Br., era già stata attribuita a Romolo, Dion. Hal. Il, 10; e come già notava Dionisio, li, 27, Romolo avrebbe fatta la legge sull'emancipazione dei figli dopo la terza vendita; la legge sull'emancipazione pure attribuita a Numa ricompare fra quelle delle XII tavole, cfr. apd Gai. I, 132«= tttb. IV, fr. 2 Dr. Anche la legge per cui un cittadino non poteva essere condannato se non nei comizi era da taluni attribuita ai decemviri, da altri era giudicata dell'età regia v. s. p. 577, il. 2.
      (5) Dion. Hal. VI, 30.
      (?) Liv. 111, 63; X, 37.
      {*) V. s. p. 354; 3*5.
      (s) Liv. Ili, 63, 7; IV, 29, 7; VII, 20, 9.
      (?) Cfr. quanto abbiamo sopra (p. 358 sgg.) osservato rispetto alle anticipazioni intorno al Circo, al Campidoglio, alla ampiezza «Iella Città ecc.
      Per analoghe ragioni, ossia per fini di falsificazione politica, i Massalioti datavano dal principio del secolo VI tanto la loro amicizia con i Romani quanto con i Galli, con cui essi vennero in relazione solo circa due secoli dopo, v. Iust.


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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