Storia di Roma di Ettore Pais

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      genesi della leggenda di vergini a.
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      costei sia una fantastica antenata di quella Verginia che nel 296, per aver sposato il plebeo Volumnio. porse ansa a narrare che nel Foro Boario, allontanata dal tempio della Pudicizia patricia, avrebbe fondato il culto della Pudicizia plebea nel " vicus Longus .,. (l)
      Come Verginia, cosė paiono essere posticce le altre figure del dramma che la tradizione presenta sotto diversi aspetti. Non v'č infatti chi non scorga un solo personaggio in C. Claudio, il quale ci viene contemporaneamente presentato come lo zio, ovvero come quel cliente di Appio, che secondando la libidine di costui finge di essere il padrone di Verginia. L'uno di essi, secondo la versione a noi pervenuta, si ritira a Uegillo, la culla dei Claudi, il secondo se la cava con l'esilio a Tibur. Ma nelle redazioni pių antiche i due personaggi erano una sola figura, alla quale, a seconda delle diverse tendenze degli scrittori, si attribuivano parti ed azioni pių o meno differenti. Lo stesso va notato per Icilio, il fidanzato di Verginia, che dopo la caduta del decemviro, č fatto collega nel tribunato al padre di lei, e che negli anni precedenti, capitanando con tanta energia la plebe, aveva ottenuta l'approvazione della legge nota sotto il suo nome, concedente ai plebei di edificare sull'Aventino. E codesto Icilio fatto tribuno diverse volte non pare diverso da tre fratelli Icili tribuni della plebe nel 409 a. C., allo stesso modo che sono un solo personaggio i due Trebonė tribuni nel 419 e nel 401. (*) Cosė L. Verginio, il padre della donzella, č duplicazione del tribuno A. Verginio, che negli anni precedenti, non meno di Icilio, era stato uno dei caldi sostenitori della rogazione Terentilia, e che nel 4G1 aveva accusato Cesone Quinzio. (3) La doppia redazione storica e cronologica di questi pseudo avvenimenti č rivelata in modo evidente nella storia di Siccio Dentato, al quale viene affidata la stessa missione nell'anno 454 e nei 450, e che la prima volta dā occasione alla condanna del console Komilio
      (') Liv. X, 23. Su ciō cfr. oltre al cap. VIII.
      (a) Per i tre Icili v. Liv. Ili, 54, 4, sui Trebonė Liv. Ili, 65; V, 10 sq. (s) Liv. Ili, II; 14, 21 sqq.; 29 ad an. 461-457 a. C.


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi pių antichi alla fine delle guerre puniche




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