Storia di Roma di Ettore Pais

Pagina (572/656)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      carattere topogr. d. leggende di minucio e di melio. 549
      sieratezzn con cui Macello e Cuppedio fa vivere pochi anni prima del 179 a. C., in cui furono innalzati i mercati presso il Foro. Tanto neir Equimelio quanto nella porta Trigemina o Minucia v'erano simili mercati; nell'Equimelio si comperavano animali, (') nei vicini forum Holitorium e " porticus Minucia „ si vendevano gli erbaggi, o si distribuiva il grano: H presso alla porta Minucia v'erano le saline, l'arsenale e l'emporio, e perciò il tempio di Ercole quivi onorato era sacro ai mercanti. (') Da ciò, come dalle relazioni fra culti affini, i novellieri trassero argomento a raccontare le gesta degli eponimi dei vari mercati e si capisce come e perchè 1'a eques Maelius „ facesse la concorrenza a L. Minucius. (4) Il culto di Ercole, onorato nel portico Minucio ed alla porta Trigemina, dovette porgere ansa ad immaginarie relazioni fra l'eponimo del vicino Equimelio ed il Minucio adorato alla porta Trigemina,
      Le parole di Livio, IV, 1G, 2, secondo cui Minucio venne onorato: u bove aurato „ (tenendo conto delle altre versioni secondo cui a Minucio fu innalzata una statua che rappresentava un nonio e non un toro, e delle monete dei Mimici in cui su di una colonna si vede quella di Ercole-Minucio), si possono del resto prestare ad un'altra ed assai diversa interpretazione. K noto come gli antichi dorassero le corna dei tori destinati al sacrificio, v. Plin. SII. XXXIII, 39; e Livio, XXV, 12, 13, parlando dei ludi Apollinari del 212 a. C., dice che furono fatti sacritici ad Apollo; " bove aurato et capris duobns albis auratis, Latonae bove fe-mina aurata r. Può pensarsi pertanto che nella versione di Livio o della fonte di lui si dicesse che al dio Minucio venne fatto sacrificio di un bue con le corna dorate, ossia quel sacrificio che ogni anno agli Idi di Agosto, Fast. Allif. ad d.; Dion. Hal. I, 39, si faceva alla porta Minucia o Trigemina ad Ercole * In-ventor . o Myjvuxv(g, ossia a Minucio.
      Del resto può anche comprendersi che si parlasse di una recente statua di bronzo rispetto alla leggenda di Minucio, così come la statua eginetica del Foro Boario, Plin. SII. XXXIV, 10, pare avere avuto parte nella leggenda del pomerio fissato da Romolo, Tac. ann. XII, 24, e nel mito di Caco collegato con tal foro, ossia con il mercato dei bovi. Sul che tornerò pure in seguito.
      (l) Cic. Urinat. II, 17, 39.
      (*) Alle varie indicazioni letterarie ed epigrafiche raccolte dall'Huelsen, Somenclator, p. 57 s. v. sulla " porticus Minucia „ può aggiungersi Apll. de mando, 35: " ad Minuciam frumentatum venit ..
      O Macrob. III, C, 10 sqq.
      (*) Si noti che il 12 Agosto era sacro all'Ercole del Circo Massimo, il 13 a quello della porta Trigemina e che, secondo il menologio Vallense, il 12 si


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

Pagina (572/656)




da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




Macello Cuppedio Foro Equimelio Trigemina Minucia Equimelio Holitorium Minucia Minucia Ercole Maelius Minucius Ercole Minucio Trigemina Equimelio Minucio Trigemina Livio Minucio Minucio Mimici Ercole-Minucio Livio Apollinari Apollo Latonae Livio Minucio Idi Agosto Fast Dion Minucia Trigemina Ercole In-ventor Myjvuxv Minucio Minucio Foro Boario Plin Romolo Tac Caco Cic Urinat Huelsen Somenclator Minucia Apll Minuciam Macrob Agosto Ercole Circo Massimo Trigemina Vallense Minucio Plin Hal Agosto