Storia di Roma di Ettore Pais

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      critica della storia interna del v secolo.
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      gono sino allo porte (li Roma. Una simile guerra contro i Sabini figura anche dopo la creazione dei dieci tribuni e nel 457; e finalmente, nell'anno in cui il governo dei decemviri è rovesciato, si fa menzione di lotte, prima infelici poi fortunate, contro gli Equi, i Volsci ed i Sabini, durante le quali si illustra un Valerio ed un Orazio; ed un Orazio è fatto vincitore anche nel 457. La falsità della notizia secondo cui nel 157 si sarebbe aumentato il numero dei tribuni della plebe da cinque a dieci, non solo e dimostrata dalla notizia ciceroniana sopra riferita, circa la creazione di dieci tribuni sino dal 492 a. C., e dal passo di Livio che tanti ne ricorda per il 480, ma anche da ciò che, secondo la tradizione nel 457, si concede ai plebei di avere dieci tribuni, a patto che non si rinominino le stesse persone; (*) avviene infatti l'opposto, e negli anni successivi vediamo eletti come tribuni le stesse persone, ossia Icilio, Vergi!io, Duilio. (-)
      Ancora più notevole di tutto ciò è quanto segue: al quadro assai complesso della prima secessione tiene dietro l'episodio di Coriolàno, e quello strettamente collegato della carestia e di Spurio Cassio, il quale nove anni dopo la fondazione del tribunato, accusato di aspirare al regno è ucciso; cos'i alla caduta del decemvirato (450-419 a. C.), ed all'episodio della fanciulla di Ardea, nove anni dopo tiene pur dietro la carestia e storia di Spurio Melio, che, accusato dello stesso delitto, viene trafitto da Ala (440-439). La storia di Spurio Melio è la duplicazione di quella di Spurio Cassio, e ciò è dimostrato da varie circostanze. Non ci fermiamo a confutare il particolare, riferito dalla tradizione più diffusa, secondo cui Spurio Melio venne ucciso da Servilio, maestro dei cavalieri di L. Quinzio Cincinnato creato dittatore in vista di tale sedizione. Come abbiamo già notato, Ciucio Alimento, che scriveva ai tempi di Annibale, e Calpurnio Pisone, l'annalista del tempo dei Gracchi, non sapevano di codesta dittatura e di un tale maestro dei cavalieri. (9) È chiaro
      (') IjIv. Ili, 30, 5.
      O Dion. Hal. X, 31 ad a. 456; Liv. Ili, 31 ad a. 455; III, 54 ad a. 452. (3) Dion. Hal. XII, fr. 4. dichiara di rifiutare il racconto di Spurio Melio


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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