Storia di Roma di Ettore Pais

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      CAP. IV. - DALLA CACCIATA DEI HE ETC.
      corso ai Fabi e per opera dei tribuni Considio e Genucio fu punito con una multa in denaro. Intanto i Veienti, divenuti baldanzosi, osano spingersi su Roma, superano il Gianicolo, e la Città afflitta da carestia sarebbe stata cinta da assedio, se il console Orazio non fosse stato richiamato dai Volsci. Questi riportò tosto sui Veienti passati sulla riva destra del Tevere qualche successo all'ottavo miglio, presso il tempio della Speme e poi daccapo alla porta Collina. (l) I Veienti continuarono nondimeno ad infestare l'agro romano nell'anno seguente (470 a. C.) e ripassarono il Tevere. Vien loro tesa un'imboscata del genere di quella con cui essi avevano sorpreso i Fabi, anzi affatto simile a quella che i Romani in un' identica circostanza avevano fatta a Porsenna. I Veienti nell'anno seguente vennero assaliti dai Romani, in soccorso dei primi corsero i Sabini. Ma i Romani con gli aiuti degli alleati Latini ed Emici vincono gli uni e gli altri. Nel 474 a. C. il console Manlio doveva daccapo condurre una spedizione contro i Veienti, ma prevalsero idee di pace; i Veienti ottennero una tregua di quaranta anni e venne loro imposto un tributo. (') Ai felici successi esterni tengono dietro, come di consueto, interne discordie. I tribuni della plebe crescono di ardire e citano in giudizio volta per volta i consoli. Il più fiero di essi, Gn. Genucio, viene assassinato; ciò esaspera la plebe, che rifiuta di arruolarsi. Un plebeo Pubblio VoJerone con grande tenacia resiste alle intimazioni consolari e perciò (473 a. C.) viene in seguito fatto tribuno della plebe ed aiutato dal collega Letorio ottiene dopo molta resistenza da parte dei patrici, ora come prima capitanati da un Appio Claudio, di far approvare la legge per cui la nomina dei tribuni della plebe veniva sottratta ai comizi curiati, nei quali i patrici direttamente ed indirettamente, per mezzo dei clienti, aveano la prevalenza ed era invece fatta nei comizi tributi. (3) Insieme
      (') Liv. II, 51. Dion. Hal. IX, 24.
      0) Liv. II, 51-54. Dion. Hal. IX, 25-3G. Gli Ad. Triumph. Capii, ad a. 279 a. u. c. = 475 a. C. registrano il trionfo di P. Valerio: *dc veientihns sabi-) neisque „ e per l'anno seguente un'ovazione di A. Manlio sui Veienti cfr. Dion. Hal. IX, 36.
      C) Liv. II, 54 sqq. Dion. Hal. IX, 37 sqq. Come si eleggessero innanzi i


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Storia di Roma
Parte Prima
di Ettore Pais
Carlo Clausen
1898 pagine 629

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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